Intervista a Alice Avallone, autrice di #Datastories e coordinatrice del College Digital Storytelling della Scuola Holden
Secondo Wikipedia, gli Small Data sono dati sufficientemente “piccoli”, accessibili, informativi e fruibili per la comprensione umana. A livello più pratico, con tale concetto s’intende tutta una serie di dati individuali e unici relativi ad abitudini e azioni che le persone, in modo più o meno consapevole, compiono nella loro vita quotidiana da mettere in relazione agli obiettivi strategici aziendali.
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Il primo a parlare di Small Data è stato Martin Lindstrom, scrittore danese esperto di Marketing e brand, che ha teorizzato un modello in sette passaggi per la raccolta e l’analisi di tali informazioni. Partendo infatti dal presupposto che in tutto il mondo esistono non più di 1.000 tipologie di persone diverse, ha teorizzato che il comportamento di ciascuno è influenzato da soli quattro fattori chiave:
– il clima;
– il governo;
– la religione;
– le tradizioni.
Abbiamo parlato di questo, ma anche dell’importanza degli Small Data per le aziende e i brand oggi, insieme ad Alice Avallone, che ci ha spiegato e narrato la storia di questi piccolissimi, ma indispensabili, dati, partendo dal suo libro #Datastories, pubblicato per i tipi di Hoepli Editore. In studio il nostro team al completo: Mark Bartucca e Fabio Castronuovo alla voce; Fabiana Spani in redazione.