“Il mio viaggio nella cooperazione” è il progetto di Universosud che lega tradizione e strumenti innovativi per avvicinare le nuove generazioni
Nel corso della Conferenza delle cooperative globali, che si è tenuta a Nuova Delhi dal 24 al 30 novembre 2024, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha dichiarato ufficialmente il 2025 “anno internazionale delle cooperative“ (IYC2025).
Nel corso della conferenza, che ha attirato delegati da oltre 100 paesi, si è discusso di come riaffermare l’identità cooperativa, abilitare politiche di supporto, sviluppare una leadership forte e costruire un futuro sostenibile. Intervenendo attraverso un messaggio video, lo stesso Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha detto: “Le cooperative dimostrano l’importanza di stare insieme per forgiare soluzioni alle sfide globali“; sottolineando, inoltre, la loro importanza nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, soprattutto alla luce dell’imminente secondo vertice mondiale sullo sviluppo sociale.
Secondo i dati dell’ACI, l’Alleanza Cooperativa Internazionale, le cooperative forniscono lavoro, in tutto il mondo, a 280 milioni di persone, rappresentando il 10% dell’occupazione totale. Sempre per l’associazione non governativa e indipendente, che unisce, rappresenta e assiste le cooperative di tutto il mondo dal 1895, il fatturato complessivo generato dalle 300 maggiori cooperative di livello internazionale è pari a 2.171 miliardi di dollari.
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Visto dall’Italia, il mondo delle cooperative sta cercando di raccordarsi con quello dell’Innovazione, al fine di coinvolgere le nuove generazioni. È, per esempio, quanto si propone “Il mio viaggio nella cooperazione“, progetto ideato dalla cooperativa Universosud che utilizza i linguaggi e gli strumenti più cari alle generazioni più giovani. L’obiettivo è quello di usare i canali digitali per promuovere valori come solidarietà, mutualità e sostenibilità.
Come ha spiegato il CEO di Universosud, Antonio Candela: “Abbiamo scelto di parlare ai giovani utilizzando i loro canali preferiti; accanto al portale web, che fa da hub centrale del progetto, sono nati i profili social su TikTok e Instagram“. In tal modo vengono raccontate le storie di cooperative agricole che preservano tradizioni secolari, le coop di servizi che creano forte occupazione, le realtà culturali che animano i territori.
“Qui non si tratta di raccontare soltanto storie” – ha aggiunto Candela – “ma di mostrare come il modello cooperativo possa essere una risposta concreta alle sfide del nostro tempo. Dalle questioni ambientali all’inclusione sociale, passando per l’Innovazione tecnologica: le cooperative italiane dimostrano di saper coniugare tradizione e futuro”, ha concluso il CEO.
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Dunque, si tratta di un progetto che, attraverso un linguaggio dinamico, fatto di video brevi e testimonianze dirette, punta ad avvicinare le generazioni più giovani ai modelli economici alternativi, ai valori di sostenibilità, mutualismo e partecipazione democratica che sono espressi dal modello delle cooperative.
Proprio nel momento storico che vede il movimento cooperativo globale al centro dell’attenzzione internazionale, e con l’Italia che si prepara a fare la propria parte, in un percorso che dai Social Media possa arrivare al cuore dell’Economia reale, e viceversa.
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