L’analisi degli esperti, Fulvio Sarzana e Marco Scialdone, sulle implicazioni del DSA per la piattaforma leader nei contenuti per adulti
Il 17 febbraio segna un momento epocale per il mondo digitale europeo con l’entrata in vigore del Digital Services Act (DSA). Questo nuovo regolamento, proposto dalla Commissione Europea e ora pienamente operativo, porta con sé una serie di obblighi e responsabilità per le aziende online, inclusi giganti come Pornhub, insieme a implicazioni significative per la tutela della privacy e dei diritti degli utenti.
I nostri ospiti d’eccezione, gli avvocati e professori aggiunti Fulvio Sarzana e Marco Scialdone, ci guidano attraverso questa nuova era digitale, offrendo un’analisi approfondita del DSA e del suo impatto sulle piattaforme online, compreso il noto sito per adulti Pornhub. Il tutto orchestrato, come da tradizione, dai nostri due spaeker, Sergio Aracu – Founder di Area Legale, giurista d’impresa, Business Privacy Lawyer, Privacy Consultant e Data Protection Officer – e Marco Trombadore – amministratore unico di MTS Consulenze, delegato della Regione Lazio di ASSODPO, consulente in materia di GDPR e Data Protection Officer.
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Digital Services Act: cosa cambia per le piattaforme online
Il Digital Services Act mira a ridefinire la responsabilità delle piattaforme online, introducendo obblighi proporzionati alla dimensione e all’utenza di ciascuna piattaforma. Questo significa che le grandi aziende, come Pornhub, dovranno adottare misure aggiuntive per garantire la mitigazione dei rischi sistemici e la moderazione efficace dei contenuti.
Il caso Pornhub
Pornhub, tra le piattaforme più note di contenuti per adulti, si troverà ora sotto la lente di ingrandimento per quanto concerne responsabilità e tutela degli utenti. Con l’introduzione del DSA, si prevede, infatti, un rafforzamento delle misure di verifica dell’età degli utenti e di prevenzione al caricamento di materiali illegali, solo per fare due esempi.
Secondo Sarzana, questo segna un cambiamento significativo nella gestione dei contenuti delle più importanti e famose piattaforme online, nessuna esclusa: “L’autocertificazione dell’età non sarà più sufficiente; si prevede un controllo più rigoroso e specifico per garantire la conformità alle norme di sicurezza e privacy“.
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Il nuovo scenario di conformità
In risposta al Digital Services Act, è giusto domandarsi in che modo Pornhub e altre piattaforme simili dovranno implementare queste nuove misure per garantire la tutela degli utenti e il rispetto delle normative. Come agiranno d’ora in avanti?
L’impatto del DSA su ChatGPT e altre piattaforme interattive
Una domanda chiave sorge spontanea: “il Digital Services Act si applicherà anche a piattaforme interattive come ChatGPT?”.
Non vi resta che ascoltare quest’ultima puntata di A little privacy, please! per rimanere aggiornati.
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